Quali sono le caratteristiche e la componentistica del motore delle impastatrici Miss Baker®?
Gran parte delle planetarie o macchine compatte progettate negli anni ottanta o prima, adottavano una tecnologia di motorizzazione definita“motore universale”, la cui caratteristica è quella di poter lavorare a qualsiasi frequenza in corrente alternata (50 o 60 Hz) oppure in corrente continua. Questi tipi di motore vengono comunemente definiti “a spazzole”. Hanno alcuni vantaggi, tra cui il basso costo di produzione ma una serie di svantaggi che li rendono anacronistici rispetto allo stato attuale dell’arte dei motori elettrici, uno dei quali è la bassissima efficienza. I Watt indicati in targa sono quelli consumati e non quelli resi. Questi motori solitamente rendono solo da un 25% a un 30% rispetto all’energia consumata.
Tutte le impastatrici Bernardi sono dotate di un inverter vettoriale con motore IE3 e consumano solo in base allo sforzo fatto. Come ormai oggi tanti altri costruttori, le impastatrici Bernardi montano motori a induzione trifase, abbinati a un driver elettronico con tecnologia a inverter che consente di avere una facile regolazione di velocità, con un’efficienza superiore al 90%. Nella versione più economica, la gamma My MissBaker, non è dotata di inverter ma ha comunque un motore ad induzione ad alta efficienza. Quindi a parità di potenza avranno rendimenti migliori e più costanti, al variare del carico, rispetto ai motori elettrici standard. Il motore a induzione, o motore asincrono, è un tipo di motore molto più costoso ma molto più performante rispetto al motore a spazzole.
Internamente le impastatrici Bernardi hanno un motoriduttore principale con tecnologia a bagno d’olio. L’olio è perenne e dimensionato a 14.000 ore di lavoro, per questo non necessitano di manutenzione ordinaria come la lubrificazione.